Giovanni Forace festeggia le 50 maratone, la notizia è riportata dal giornale online “Vivere Senigallia”che ha definito il “nostro” Giovanni “ Senigalliese”.
Non possiamo condannare il giornale per il peccato "veniale", svista comprensibile visto che Giovanni vive a Senigallia da anni. Ma dobbiamo confessare che a leggerlo, un po’ ci “rode”: il mio amico maratoneta è senigalliese d'adozione ma lauropolese di nascita.
Perché sottolineare i natali di Giovanni Forace, in fondo non siamo tutti cittadini del mondo? Certamente. Ma nascere nella Sibaritide è un valore aggiunto. Vale a dire che a tempra si aggiunge tempra, a determinazione si aggiunge determinazione. E così esce fuori un uomo come tanti ma diverso da tanti: sguardo pulito, sorriso spontaneo, mascella volitiva e un corpo intrinsecamente robusto.
Tutto è pronto, ancora, per la maratona, le maratone che scorrono nella sua vita come un solco infinito attraverso il quale egli colloca anima, corpo, amore e un pizzico di leggerezza in più che solo l'intelligenza, quella vera, sa conferire.
E così eccolo qua Giovanni, l’amico di una vita, a festeggiare le sue 50 maratone nel modo a lui più consono: correndo. La prima maratona nel 1998, forse con un pizzico di timore. Poi inanella percorsi di vita su quelle gambe sciolte e fluide, come i suoi pensieri.
Ci piace pensare che il maratoneta, quello vero, non faccia distinzione fra corpo e anima, perché quando corre ci mette l'anima e quest'ultima non è solo soffio: ha una componente di carne e muscoli che la sorregge, anche nei momenti più difficili.
Complimenti, Giovanni, uomo di Lauropoli e di Senigallia, uomo maratoneta. Sì è grandi anche senza tanta enfasi e senza la pretesa di essere "grandissimi"e tu, in tutta sincerità, un grande lo sei davvero.
Eleonora Gitto
Giornalista - Webmaster
Scrivi commento